Parte da una recente indagine europea, sviluppata in Italia dall’Agenzia nazionale Giovani, il nostro viaggio verso il Turismo Accessibile, il turismo spesso identificato con il Turismo per i disabili.
Il turismo accessibile include, nella sua definizione, una ricca tipologia di “turismi” articolati in un complesso e articolato contesto in evoluzione. Questi particolari “turismi” sono tutti in stretta connessione fra loro: turismo sociale, turismo dedicato ai giovani, turismo per le persone diversamente abili. Il turismo accessibile nella sua specifica accezione è l’insieme di servizi e strutture che consentono a persone con “bisogni speciali” di fruire della vacanza e del tempo libero in modo appagante, senza incontrare ostacoli né difficoltà, al pari di tutti .
L’obiettivo è quello di raccontare realtà e best practices italiane ed europee per far scoprire luoghi e percorsi possibili e, talvolta, sorprendenti, perché nonostante la sensibilità che si sta sviluppando sull’argomento disabilità e il vivere nell’era di internet e della tecnologia, un mondo nel quale sembra assurdo parlare di barriere, il turismo accessibile ha ancora lunga strada da fare per generare un mondo davvero a portata di tutti, un mondo in cui anche le persone con “bisogni speciali” abbiano a disposizione una normale routine la possibilità di farsi una vacanza con gli amici, di visitare luoghi mai visti e solo immaginare di conoscere e apprezzare dal vivo le straordinarie bellezze architettoniche e naturali.
Cominciamo a raccontare alcune di queste buone pratiche:
LAZIO: LA “TORNAVENTO“
Con lo scopo di aprire il mondo del mare a persone costrette sulla sedia a ruote e a rendere questo mondo uno spazio usufruibile a tutti, a Sabaudia, in provincia di Latina, è nato un centro specializzato in produzione di barche, sia a vela che a motore, completamente accessibili. E’ stata costituita anche, a fianco del cantiere una scuola di vela e di navigazione.
La “Tornavento”, prima barca a vela di grandi dimensioni completamente gestibile da persone con paraplegia agli arti inferiori, è stata varata nel 1998.
Oggi │ disponibile una barca da crociera o da regata capace di affrontare anche lunghi percorsi.
Tutto a bordo è studiato in modo che la barca possa essere gestita in tutti i suoi aspetti anche senza l’ausilio di un accompagnatore. Tra le novità assolute c’è un sistema brevettato per consentire di fare il bagno in mare senza dover ricorrere a gru dall’aspetto poco gradevole.
Attualmente Sabaudia Etica sta realizzando una barca a motore “Easyboat”, una barca per tutti coloro che non possono usare gli arti inferiori o non hanno più l’età per arrampicarsi sulla scaletta o saltare a bordo della barca dal molo.
Inoltre, la scuola di vela e di Navigazione Sabaudia, è all’avanguardia nell’insegnamento della vela in mare per persone che presentano difficoltà motorie e possiede diverse barche accessibili.
info tratte da: Turisti senza ostacoli (ISFOL)